Il tema del phishing attraverso la posta elettronica è sempre appassionante soprattutto quando i tentativi, per ben costruiti che siano, mostrano da subito falle di credibilità.
Una email che si propone come inviata dall’Agenzia delle Entrate dopo il logo in bella evidenza commette il primo errore e mi si rivolge chiamandomi “gentile cliente”, ma io per l’Agenzia dovrei essere un contribuente.
Prosegue facendomi notare che dai dati delle liquidazioni periodiche Iva presentate per il secondo trimestre 2023 (cosa che dovrebbe avvenire ad agosto, orientativamente) avrei sbagliato qualcosa (ottimo conoscere in anticipo il proprio futuro).
Vabbé, ancora parole e il link per scaricare il documento delle incongruenze che punta a chissà quale virus o altro.
Ma il meglio è nel finale: “La presente email è stata procreata automaticamente” quindi raccomanda: “non effettuare l’inolto a questo indirizzo di posta ellettronica“.. che deduco potrebbe anche
essere scritto anche “L-tronica”.
Ecco la mail:
Gentile cliente,
dall’esame dei dati e dei liquidazioni relativi alla Divulgazione delle liquidazioni periodiche Iva, da lei presentate per Il trimestre 2023, sono emerse alcune incoerenze.
Le informazioni relative alle incongruenze riscontrate sono disposti nel “Cassetto fiscale” (sezione l’Agenzia)
disponibile dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it) e in versione ultima nell’archivio allegato alla presente e-mail.
SCARICA IL DOCUMENTO
La presente e-mail è stata procreata automaticamente , pertanto la preghiamo di non effettuare l’inoltro a questo indirizzo di posta elletronica.
Ufficio accertamenti,
Direzione nazionale Agenzia delle Entrate
Grazie per la risata mattutina!