Tornare a scuola

Il primo giorno: il mio delle elementari, in una nuvola di compagni alcuni in lacrime dico a mia madre: “Allora, te ne vai o no?”

E’ il primo giorno anche per chi siede di rimpetto ai banchi.

Li ricordo quasi tutti i miei insegnanti: il tizio che fino al giorno prima lavorava in una fabbrica di termostati era un insegnante di musica in attesa del ruolo che gli competeva, la signora con il mio stesso cognome con cui non avevo parentele ma soprattutto lei, la mia prima insegnante elementare Maria Concetta Terralavoro.

In terza, prima di fermarsi per la maternità, mi regalò un libro di cui ricordo ancora la dedica dopo più di 30 anni: “A Francesco, perchè sia sempre diligente come ora”, il libro l’ho dimenticato e forse anche il diligere.

Lei no però: perché i segni lasciati dalle persone sono più profondi delle cose.



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