Chimico laureato

Io e Alessandro certamente non eravamo amici; conoscenti, di quelli che si incontrano una volta, due, tre, si rispettano ma non aggiungono nulla a questo, che pure è molto.

E’ stato prima del suo Festival importante, nelle pause di studio scherzavamo, seduti al tavolino del baretto da cui ti arriva tutto il traffico di c.so Buenos Aires, scherzando sulle cose più banali, aspettando il panino, tonno rucola e caprino.

Cantava nei dischi degl’altri scrivendo le cose che avrebbe voluto mettere nel suo, sicuro che prima o poi ne sarebbe arrivato uno.

“Ma questo weekend torni a Roma?” “Si, c’è la mia tipa giù!” “Io forse questo weekend no” “Lavori?” “Si, ma il prossimo di sicuro vado” … “Anzi, dovremmo metterci d’accordo e magari lo facciamo insieme il viaggio” “Ma si, che io in treno finisce sempre che mi rompo..”

Quel viaggio non c’è mai stato, ma caffè al tavolino a decine, e me lo ricordo bene quando le cose iniziavano a muoversi per bene e mi disse che finalmente aveva un cellulare “Dai, scrivi il numero!”.

Nei giorni che seguirono l’incidente presi a collegarmi al suo sito sperando in qualche notizia di prima mano: nessuno aveva toccato nulla, nessuna notizia in evidenza, se ne volevi dovevi andare sul “Muretto” tanto sovraccarico da non riuscire più a tenere i messaggi di tutti.

Oggi del sito di Alex non c’è traccia, provi ad entrarci e ti rimandano ad un Comitato Alex Baroni, di cui oltre Giorgia, Max Gazzè, Paola Turci e altri fa parte anche Renato Zero.

Ora, a me Renato sta simpatico, ma ho perso le tracce di Fonopoli, un grande progetto, perchè iniziarne un’altro se questo non è ancora terminato?

Che Alessandro avesse smesso di lottare lo seppi da un SMS di quelli con cui ti mandano le notizie miste a pubblicità, pensai che magari si erano sbagliati di nuovo, ma qualche ora dopo tutti confermavano.

Scelsi una sua canzone e ci cantai appresso stonato, lui no.
Io con la voce che qua e la si rompeva di emozione, lui no.

Per tutto il tempo in cui Alessandro ha respirato senza potersi rendere conto che lo stava facendo ed anche quando smise, chi cercava di collegarsi al suo sito trovava le ultime parole che aveva pubblicato:

“NOVITA’ NOVITA’……
ormai sono due anni che il sito è simile a sé, collegato al disco “ULTIMAMENTE”.
In questi due anni tanti concerti e anche tanti “sconvolgimenti” nella mia parte artistica…e non solo.
Adesso sto lavorando, sto pensando, sto scrivendo, sto cantando cercando di essere sempre me stesso
e di far uscire da me qualcosa di NUOVO!!!! Vorrei essere sconvolgente, lo confesso, ho passato
tanto tempo a cercare nuove idee e anche nuove persone per aiutarmi a realizzarle.
E’ strano “svoltare”, ci si sente un po’ persi all’inizio, un po’ vuoti, e allora si cerca di riempire quel
vuoto con cose nuove, persone nuove, suoni nuovi.
LE NOVITA’ SONO PER CHI MI HA CONOSCIUTO ED APPREZZATO FINORA (GRAZIE!) e anche per chi avrà voglia di provarci, e speriamo di fargliela venire!!!!
A PRESTO, A SUPERPRESTO, A PRESTISSIMO, A PRESTONE!!!! – Alex”

Oggi queste parole sul suo sito non le ho trovate, anzi.. non c’è più il sito. Ma io spero che il comitato, ci ripensi.

“Ciao Alessà.. allora ti chiamo venerdì e ci mettiamo d’accordo per Roma!”


13 aprile 2002 – Muore Alex Baroni



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