Buona parte dei provvedimenti di questo governo, non sono proprio il grande concentrato di innovazione che ci era stato promesso! In molti casi ci si è limitato a ratificare situazioni che erano da tempo nelle abitudini italiane.
Ad esempio: ve lo ricordate Nico Cereghini a Grand Prix alla fine degli anni 80? Per Italia 1 faceva dei servizi provando le moto e prima di congedarsi per restituire la linea a De Adamich, diceva: “…fari accesi anche di giorno, e buon divertimento”.
Che oggi dopo quasi 15 anni, l’obbligo di tenere i fari accessi per moto e motorini su qualunque strada, sia diventato integrazione del codice della strada, mi piace molto: il consiglio di Cereghini era indubbiamente di buon senso, e la sua validità è stata negl’anni ampiamente dimostrata (e proporrei di ribattezzare l’articolo con il suo nome, come avviene per i decreti legge dei vari ministri).
E in auto? Ve lo ricordate quando dimenticavate i fari accesi fuori dopo avere attraversato una galleria? Era tutto un lampeggiare e strombazzare di chi provava a ricordarvi di spegnerli, e ripensandoci mi viene anche il dubbio che potesse essere persino vietato viaggiare con i fari accesi di giorno.
L’uso dell’auricolare per i telefoni cellulari mentre si è alla guida di automezzi, finalmente.
Tutti sapete che l’uso degli auricolari fu espressamente vietato all’inizio degli anni 80 quando iniziò la diffusione dei Walkman, il riproduttore di audiocassette della Sony che si poteva portare ovunque: la gente lo portava in macchina, metteva il volume a palla, e non si rendeva conto di cosa gli accadeva intorno.
Il divieto parlava genericamente di auricolari anche se si trattava di cuffie auricolari, per cui era necessario l’impiego di entrambi i padiglioni, il monoauricolare richiesto dal telefono cellulare, rientrava nella dicitura generica.
Uno dei primi telefoni con l’auricolare è stato prodotto dalla Ericsson intorno al 1993 (vado a memoria dunque scusate l’imprecisione) e ci fu un acceso dibattito tra quelli che lo consideravano utile oltre che per avere le mani libere durante le conversazioni, anche per non cuocersi la tempia con le onde elettromagnetiche, ed altri secondo cui era un eccesso di fanatismo, serve insomma a fare i fighi.
Passano quasi 10 anni e.. miracolo, esistono gli auricolari per i telefoni.
Le leggi dovrebbero anticipare i tempi, precorrerli, indicarci la strada, prenderci per mano e portarci verso il miglioramento delle nostre esistenze, invece le leggi le guidiamo noi, con le nostre scoperte che spesso sono incomprese al punto di essere bandite.
Alla confusione si aggiunge anche la stampa, la nostra informazione: il TG1 ed il TG2 di ieri sera hanno testualmente detto che “Si potrà continuare ad usare il telefono in auto, ma solo con l’auricolare o con il viva-voce”
Si può continuare a fare qualcosa che già si faceva.. certo, lo si faceva infrangendo una legge, ma lo si faceva.
(Io avrei finito, se mi viene in mente qualcos’altro lo aggiungo qua, che non ho ancora fatto colazione stamattina)